FREQUENZA ANNO SCOLASTICO ALL’ESTERO
Mobilità studentesca internazionale
“I soggiorni individuali di studio possono realizzarsi a seguito di programmi tra scuole italiane e straniere ovvero sulla base di iniziative di singoli alunni. Le esperienze di studio compiute all’estero da alunni italiani delle scuole secondarie di 2° grado, attraverso i soggiorni individuali, sono valide per la riammissione nella scuola di provenienza e sono valutate, ai fini degli scrutini, sulla base della loro coerenza con gli obiettivi didattici previsti dai programmi di studio italiani.”(TU/94-C.M. 181/97-C.M. 236/99)
Al fine di assicurare un proficuo curricolo scolastico, agli studenti che scelgono di trascorrere un anno all’estero e per garantire che l’arricchimento personale e culturale del soggiorno non sia accompagnato da troppe lacune in qualche disciplina, si ritiene opportuno dare indicazioni operative affinchè l’esperienza consenta un corretto proseguimento degli studi in Italia.
Per ottenere parere positivo da parte del Dirigente Scolastico
Gli studenti italiani che chiedono una “borsa di studio all’estero” o che si iscrivono ai programmi di mobilità scolastica devono:
1) essere promossi alla classe II liceo senza debito formativo: per un’esperienza positiva appare molto importante che non abbiano particolari problemi né di ordine scolastico né personale;
2) prendere visione dei programmi di studio relativi al corso annuale o semestrale estero (ovvero dei programmi effettivamente svolti l’anno precedente nella classe corrispondente); una copia di detti programmi deve essere portata in visione al Consiglio di Classe, il quale, in caso di discrepanza con il percorso di studi italiano, potrà mettersi in contatto con la scuola estera per concordare programmi minimi ed irrinunciabili che lo studente italiano dovrà seguire o potrà comunque certificare;
3) impegnarsi a scegliere all’estero i corsi più coerenti con i programmi del curricolo italiano;
4) impegnarsi a recuperare, durante il soggiorno all’estero e/o durante le vacanze estive, i programmi delle discipline non studiate all’estero.
MODALITÀ DI ISCRIZIONE AL LICEO CLASSICO “Giulio Cesare”
A) Gli studenti italiani che intendono trascorrere un intero anno scolastico all’estero (esclusivamente nel 2° anno di liceo) non devono iscriversi alla classe 2° liceo; dovranno invece iscriversi alla classe 3° liceo al loro rientro in Italia.
B) Gli studenti italiani che intendono trascorrere all’estero un periodo inferiore all’anno scolastico devono iscriversi regolarmente alla classe che non frequenteranno per intero in Italia.
C) per gli studenti stranieri non è prevista tassa scolastica in Italia, ma sono previsti la regolare iscrizione ed un contributo per l’assicurazione.
Lo studente straniero deve presentare i documenti richiesti (certificato di nascita - informazioni sulla scuola di provenienza - curricolo scolastico - “pagella” del precedente anno scolastico - copertura assicurativa - permesso di soggiorno).
Lo studente straniero viene affidato ad un docente “tutor” ed assegnato ad una determinata classe, ma il suo Piano di Studi viene predisposto in modo flessibile per assicurare una frequenza proficua nell’Istituto. La sua presenza può essere chiesta occasionalmente in altre classi per promuovere una maggior conoscenza di altri modi di vivere attraverso conferenze e/o conversazioni.
Lo studente straniero è tenuto a frequentare le lezioni inserite nel suo Piano di studi ed a giustificare eventuali assenze.
RIAMMISSIONE AL LICEO CLASSICO “Giulio Cesare”
Lo studente italiano deve presentare un attestato di frequenza della scuola estera con il Piano di Studi seguito (programmi dettagliati) e con la “pagella” finale, dove siano riportati i “voti” di ogni singola disciplina seguita all’estero.
Questa documentazione deve essere tradotta in italiano dal Consolato italiano del paese di provenienza, che ne rilascia anche la dichiarazione di equipollenza con il sistema scolastico italiano e la dichiarazione se il corso di studi seguito consente l’iscrizione all’Università nel paese estero, di quanti anni è il corso di studi e se il diploma conseguito al termine del suddetto corso consente l’iscrizione alle Università italiane.
PROVE INTEGRATIVE AL RITORNO DAL SOGGIORNO ALL’ESTERO
A) Dopo un soggiorno all’estero inferiore all’anno scolastico, lo studente sostiene delle interrogazioni entro il primo mese di frequenza in Italia, previo accordo con i docenti, sulla parte di programma non svolta in classe in Italia. Nella documentazione scolastica estera deve essere anche evidenziato un giudizio sul comportamento (alias voto di condotta).
B) Dopo un soggiorno all’estero di un anno scolastico, lo studente deve sostenere – con i docenti del proprio Consiglio di classe - per l’assegnazione del credito scolastico, un colloquio orale costituito di due parti:
1. relazione di non più di 15 minuti sulla propria esperienza all'estero, che ne evidenzi punti di forza ed elementi di debolezza (l'intervento può essere accompagnato da una presentazione multimediale)
2. colloquio multidisciplinare su tutte le discipline del curricolo del Liceo che non hanno fatto parte del Piano di studi all’estero [Come recita la normativa: con “accertamenti sulle materie della classe non frequentata in Italia, non comprese nel piano di studi compiuti presso la scuola estera. Sulla base dell’ esito delle prove suddette, il Consiglio di classe formula una valutazione globale, che tiene conto anche della valutazione espressa dalla scuola estera sulle materie comuni ai due ordinamenti, che determinano l’inserimento degli alunni medesimi in una delle bande di oscillazione del credito scolastico previste dalla normativa”. ].
Gli alunni ritireranno in segreteria gli argomenti essenziali che saranno oggetto del colloquio al ritorno, come definiti dai propri docenti.
CONTATTI CON LA SCUOLA ED IL CORPO DOCENTE DELLA CLASSE DURANTE IL SOGGIORNO ALL’ESTERO
Ferma restando la libera iniziativa di integrare nel proprio percorso formativo un’ esperienza estera, lo studente, in modo collaborativo, chiederà al Consiglio di Classe di valutare i programmi della scuola estera e concorderà con i docenti opportunità di contatti per seguire lo sviluppo delle lezioni e dei programmi disciplinari italiani (con possibilità di collegamenti durante le lezioni in classe tramite webcam), anche al fine di una possibile preparazione autonoma che possa essere verificata di tanto in tanto dai docenti italiani (invio di appunti, di compiti scritti, di questionari ecc.) tramite e-mail. Il Consiglio di classe può nominare un docente tutor in funzione di contatto con lo studente all’estero.